Rischi e sicurezza
La decisione di sottoporsi a un intervento di ritidoplastica è estremamente personale. Si deve decidere se i benefici corrispondono agli obiettivi e se i rischi e le potenziali complicazioni sono accettabili. Il paziente deve firmare un modulo di consenso per garantire di aver pienamente compreso la procedura e gli eventuali rischi e le possibili complicazioni.
I rischi comprendono:
- Rischi inerenti all'anestesia
- Emorragia
- Infezione
- Difficoltà di cicatrizzazione e perdita cutanea
- Lesione del nervo facciale con conseguente indebolimento
- Perdita di capelli temporanea o permanente nel sito delle incisioni
- Accumulo di liquidi
- Insensibilità o altre alterazioni della sensibilità cutanea
- Dolore persistente
- Cicatrice evidente
- Gonfiore prolungato
- Irregolarità e discromia (scolorimento) cutanei
- I punti di sutura possono fuoriuscire spontaneamente dalla cute, diventare visibili o creare irritazione e di conseguenza dovranno essere rimossi
- Risultati non soddisfacenti potrebbero comprendere: asimmetria, posizione sfavorevole delle cicatrici e deformità visibili e inaccettabili sulle estremità delle incisioni. (Può essere necessario eseguire un altro intervento per migliorare i risultati).
- Trombosi venosa profonda, complicazioni cardiache e polmonari
Questi e altri rischi saranno pienamente discussi prima di ottenere il consenso all'intervento. È importante rivolgere tutte le domande che si possono avere direttamente al chirurgo plastico.
Se il chirurgo utilizza sigillanti a base di fibrina (colla tissutale): i sigillanti a base di fibrina (prodotti con componenti ematici di sangue umano trattato per impedire la trasmissione di virus) si usano per tenere insieme gli strati di tessuto durante l'operazione e per ridurre la formazione di ematoma post-operatorio. Il prodotto viene fabbricato scrupolosamente da plasma ematico di donatore sottoposto a screening per individuare eventuali virus di epatite, sifilide e da immunodeficienza umano (HIV). I chirurghi cardiovascolari e di chirurgia generale utilizzano i sigillanti a base di fibrina da molti anni durante le operazioni. Si ritiene che questo prodotto contribuisca a ridurre l'emorragia chirurgica facendo aderire insieme vari strati di tessuto.