American Society of Plastic Surgeons
For Medical Professionals
 

Rischi e sicurezza

La decisione di sottoporsi a un intervento di ritidoplastica è estremamente personale. Si deve decidere se i benefici  corrispondono agli obiettivi e se i rischi e le potenziali complicazioni sono accettabili. Il paziente deve firmare un modulo di consenso per garantire di aver pienamente compreso la procedura e gli eventuali rischi e le possibili complicazioni.


I rischi comprendono:

  • Rischi inerenti all'anestesia
  • Emorragia 
  • Infezione
  • Difficoltà di cicatrizzazione e perdita cutanea
  • Lesione del nervo facciale con conseguente indebolimento
  • Perdita di capelli temporanea o permanente nel sito delle incisioni
  • Accumulo di liquidi 
  • Insensibilità o altre alterazioni della sensibilità cutanea
  • Dolore persistente
  • Cicatrice evidente
  • Gonfiore prolungato
  • Irregolarità e discromia (scolorimento) cutanei
  • I punti di sutura possono fuoriuscire spontaneamente dalla cute, diventare visibili o creare irritazione e di conseguenza dovranno essere rimossi
  • Risultati non soddisfacenti potrebbero comprendere: asimmetria, posizione sfavorevole delle cicatrici e deformità visibili e inaccettabili sulle estremità delle incisioni. (Può essere necessario eseguire un altro intervento per migliorare i risultati).
  • Trombosi venosa profonda, complicazioni cardiache e polmonari

Questi e altri rischi saranno pienamente discussi prima di ottenere il consenso all'intervento. È importante rivolgere tutte le domande che si possono avere direttamente al chirurgo plastico.

Se il chirurgo utilizza sigillanti a base di fibrina (colla tissutale): i sigillanti a base di fibrina (prodotti con componenti ematici di sangue umano trattato per impedire la trasmissione di virus) si usano per tenere insieme gli strati di tessuto durante l'operazione e per ridurre la formazione di ematoma post-operatorio. Il prodotto viene fabbricato scrupolosamente da plasma ematico di donatore sottoposto a screening per individuare eventuali virus di epatite, sifilide e da immunodeficienza umano (HIV). I chirurghi cardiovascolari e di chirurgia generale utilizzano i sigillanti a base di fibrina da molti anni durante le operazioni. Si ritiene che questo prodotto contribuisca a ridurre l'emorragia chirurgica facendo aderire insieme vari strati di tessuto.

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